Cos’è un feedback? Il feedback è una parola che abbiamo cominciato a sentire spesso negli ultimi anni, soprattutto in ambito lavorativo. Un concetto importantissimo che definisce il nostro rapporto con i colleghi (e non) e il successo dei nostri progetti. Insomma, un concetto che è importante avere nel nostro arsenale.
Ma quindi, cos’è un feedback?
Cos’è un feedback?

Il significato di feedback è risposta o, meglio, riscontro. Rappresenta il momento in cui diamo una nostra recensione o opinione su un’attività svolta da un’altra persona. In particolare in ambito lavorativo definisce la nostra opinione (possibilmente sincera) sulle attività svolte. Il feedback può essere sia ricevuto che dato (e in seguito nell’articolo vedremo come) e può essere sia negativo (e quindi possiamo migliorarci), sia positivo (e confermare la nostra posizione).
L’esempio più semplice di feedback sono le recensioni che lasciamo riguardo ad un prodotto. Come utenti abbiamo un potere sempre più importante nella vendita dei prodotti: una maggioranza di feedback negativi porterà probabilmente ad una diminuzione delle vendite. Infatti feedback significa letteralmente processo che alimenta se stesso. Quindi non è assolutamente un elemento da sottovalutare.
Cos’è il feedback in ambito lavorativo

In ambito lavorativo vi sarà capitato che qualcuno vi chieda “Mi dai un feedback?”. E voi giustamente vi sarete chiesti “Cos’è un feedback?”. In realtà la risposta è molto più semplice di quanto sembri.
Un nostro collega ha appena intrapreso un nuovo progetto e l’ha appena portato a termine. Come ogni volta che si propone un nuovo lavoro, la prima cosa che cerchiamo è il punto di vista di un nostro pari, prima che di un nostro superiore. Una sorta di test preliminare per capire se la nostra idea sia buona o il nostro progetto valido. E, eventualmente, come possiamo migliorarlo.
Ecco, questo è un feedback. Infatti quando diamo il nostro riscontro ad un’idea di un nostro collega, gli stiamo appunto dando un feedback, un utile e sincero parere che può aiutarlo a migliorare la sua attività.
Come anticipato il feedback può essere sia positivo che negativo. Entrambi sono utili per migliorarsi. Una paura molto comune è quella del feedback negativo, che possa distruggere la nostra autostima. Invece è una paura da superare, perché è molto più dannosa del feedback negativo stesso.
La paura del feedback

Come anticipato, molto spesso, sia come persone singole che come aziende, si ha paura del feedback. Questo perché molto spesso si tende a pensare che le persone saranno più propense a dare un feedback negativo, quindi a lamentarsi, piuttosto che uno positivo e riconoscere i nostri successi.
Tuttavia non bisogna assolutamente avere paura del feedback, che nella maggior parte dei casi deve essere considerato un momento di crescita e miglioramento. Ovviamente quando ci troviamo evidentemente davanti a persone rancorose e che hanno voglia di insultarci, non dobbiamo considerare la loro opinione valida. O, comunque, dobbiamo contestualizzarla.
Tuttavia, i feedback negativi da persone che possiamo considerare dei validi giudici della nostra attività sono veramente un momento importante per capire come veniamo percepiti dagli altri e come ampliare il nostro orizzonte.
Perché è importante dare un feedback

Dare un feedback non solo è importante, ma è assolutamente necessario. Infatti nella nostra vita siamo sempre impegnati in qualche progetto, grande o piccolo che sia. Tutti questi sono sempre delle occasioni per migliorarsi e imparare qualcosa di nuovo.
Tuttavia, com’è ovvio, non siamo sempre del tutto onesti con noi stessi, o comunque non possiamo mai essere assolutamente oggettivi su quello che facciamo. Per questo è importante dare un feedback: se una persona intraprende una qualsiasi attività, potrà solamente trarre vantaggio dal nostro feedback, se è sincero e ben motivato.
Perché è importante chiedere un feedback

Come è importante dare un feedback, altrettanto importante è chiedere un feedback. Infatti, come si è detto, i nostri progetti quotidiani sono sempre delle occasioni per crescere e migliorarci. Per questo, per ottenere sempre il massimo da queste attività, è buona norma chiedere un feedback.
Ovviamente non bisogna essere insistenti o paranoici, tuttavia avere un occhio esterno sui nostri progetti, piccoli o grandi che siano, ci arricchirà. Ovviamente la cosa più giusta da fare è circondarci di persone che hanno interesse nel nostro success e che potranno darci un riscontro veramente utile per noi.
Cos’è un feedback positivo

Il feedback positivo è il tipo di feedback più semplice da dare e da ricevere, in quanto è di fatto una conferma che abbiamo fatto un buon lavoro. Tuttavia anche questo tipo di feedback può includere delle insidie.
Come dare un feedback positivo
Anche se sembra facile, l’insidia che risiede dietro ad un feedback positivo è la sensazione di poca sincerità e al contempo la possibilità di non fornire delle critiche costruttive. Infatti bisogna cercare di modulare la riposta a seconda del rapporto con il nostro interlocutore, cercando di renderla il più oggettiva e sincera possibile. Insomma, se c’è qualcosa che non va, è meglio segnalarlo piuttosto che essere compiacenti e fare solo un danno alla persona.
Come ricevere un feedback positivo
In generale un buon consiglio è quello di richiedere feedback a persone che sono interessate al nostro successo e di cui ci possiamo fidare. Infatti un feedback positivo ma poco sincero, per disinteresse o per volerci far fallire, può essere estremamente dannoso. Al contempo non dobbiamo neanche compiacerci troppo del nostro risultato, ma cercare di rimanere il più oggettivi possibili, con l’idea di continuare a migliorarci.
Cos’è un feedback negativo

Il feedback negativo è il tipo di feedback più difficile da dare e da ricevere: sostanzialmente è un’opinione o un riscontro negativo per la nostra attività. Il feedback negativo, tuttavia, è anche e soprattutto un’opportunità per migliorarsi.
Come dare un feedback negativo
Dare un feedback negativo non è sicuramente una bella esperienza, soprattutto se si ha interesse nel successo dell’altra persona, ma è un momento assolutamente necessario e dovuto. Dopo la delusione iniziale, il nostro interlocutore imparerà molto di più da un feedback negativo sincero che da uno positivo ma falso. Per questo il modo migliore per dare un feedback negativo è di cercare di essere il più oggettivi possibile, usando tatto e circostanziando bene le nostre opinioni.
Come ricevere un feedback negativo
Ricevere un’opinione negativa su un nostro lavoro, soprattutto uno su cui ci siamo impegnati tanto, non è mai una bella sensazione. Tuttavia un feedback negativo può essere un momento importante di crescita e autocritica. La cosa migliore è non abbattersi, ma al contrario ragionare lucidamente sui nostri errori e su come possiamo migliorarci.
Il feedback per le aziende

Come a livello del singolo, anche per le aziende il feedback è un elemento essenziale. Infatti non solo ci permette di avere riscontro sull’efficacia o meno dei nostri prodotti, ma anche di rendere più attiva la nostra azienda. Infatti un prodotto con poche o nessuna recensione non ispira fiducia. Al contrario vedere una serie di riscontri riguardo ad un prodotto porta a pensare che l’azienda sia attiva e che il prodotto sia già stato testato.
Ovviamente la cosa migliore sarebbe avere dei feedback completamente positivi, ma sappiamo che non sempre è così. Creare una base di clienti solida e una buona reputazione è come un progetto collaterale alla nostra attività, che deve essere portato avanti tutti i giorni e con grande pazienza. Sarà un processo con tanti passi indietro e ripensamenti, ma, se condotto con intelligenza, sarà un grande successo.
Ma la domanda principale da farsi prima di tutto è: Come ottenere un feedback?
Come ottenere un feedback
Non sempre un cliente, anche se è contento del nostro prodotto, ha veramente voglia di darci la sua opinione. Per questo bisogna incoraggiarlo. Il metodo più semplice e immeditato è tramite comunicazione mirate dopo che l’utente ha acquistato o provato il nostro prodotto, promettendo qualcosa in cambio.
Infatti è facile che un utente, vedendo una comunicazione che gli chiede uno sforzo per una cosa che non ha fatto spontaneamente, probabilmente non sarà interessato. Al contrario, davanti alla possibilità di avere qualcosa in cambio, sarà più probabile che una percentuale maggiore di utenti avranno voglia di svolgere l’azione da noi richiesta. Ad esempio, offrendo un piccolo sconto sul prossimo acquisto, che poterà più facilmente ad un processo di fidelizzazione per il nostro prodotto.
I metodi migliori
Per richiedere un feedback diretto, a livello di indagine generica, il tool migliore è Google Forms: veramente semplice da usare e totalmente gratuito, permette di creare sondaggi per un numero illimitato di clienti e risposte.
Più generalmente parlando, è un’ottima idea avere una propria scheda su Google Business, così che la nostra azienda appaia nelle ricerche Google e lì gli utenti possano lasciare recensioni. Tuttavia è un metodo non del tutto controllabile, quindi è anche meglio avere un proprio spazio sul nostro sito per lasciare dei commenti o delle recensioni. Ovviamente, che sia ben fatto e semplice da usare.
Come rispondere ad un feedback negativo
Abbiamo fatto del nostro meglio, abbiamo convinto i nostri clienti a valutarci, magari anche nei nostri spazi. Tuttavia sono arrivate (anche) recensioni negative. Come fare? Questo è un momento fondamentale: non potremo essere mai sicuri di convincere il nostro cliente a cambiare la sua idea, tuttavia possiamo provarci. E, oltre a questo, il tipo di risposta a una recensione negativa sarà un metro di giudizio per altri clienti per valutare le nostre competenze e la nostra professionalità.
La cosa migliore è quindi dedicare un po’ di tempo a rispondere a tutte le recensioni, anche quelle più critiche. Ovviamente il dispendio di risorse dipende anche dalla mole di recensioni, ma in generale è meglio non dare delle risposte troppo fredde e ripetitive, ma cercare di formulare un commento che sia il più attinente possibile. E ovviamente anche il più possibile cordiale e aperto.
Cominciare un percorso di crescita professionale

Per dare una svolta alla propria vita professionale ed essere capaci di dare un feedback funzionale, non c’è niente di meglio di un corso che ti insegni ad essere un vero professionista nella comunicazione assertiva, ovvero la capacità di comunicare efficacemente con chi ci sta intorno.
Per questo The Smart Leader offre un corso gratuito, tenuto da Luca Crippa, esperto di comunicazione assertiva e analisi delle personalità.