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L’autostima è un fattore fondamentale della vita personale e professionale di tutti noi.
In questo articolo affronteremo l’argomento capendo come aumentare l’autostima, che cos’è e cosa può eventualmente lederla.

Definizione di “autostima”

Bambino con alta autostima

L’autostima è un concetto che è stato trattato in diverse elaborazioni teoriche nel corso del tempo.
Generalmente si fa riferimento all’autostima come “l’insieme di giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso“, sia positivi che negativi.
Ma come si forma l’autostima? Quali sono i segnali di una bassa o alta autostima? Quali sono i comportamenti che possono diminuirla o aumentarla?

Quando si forma l’autostima?

Bambina con alta autostima

L’autostima è una valutazione che la persona costruisce di sé fin dalla tenera età.
Infatti, i bambini iniziano a prendere coscienza di se stessi e della percezione che gli altri hanno di loro, a partire dai genitori.
In questa fase, è importante che la mamma e il papà sfruttino delle strategie educative per formare e aumentare l’autostima del bambino.

Ogni interazione con gli altri costituisce un aumento o un calo della nostra autostima, sia in ambito personale che professionale.
Questi due aspetti, apparentemente scollegati, si influenzano a vicenda e incidono l’un sull’altro; un successo personale può accrescere l’autostima nel lavoro, tanto quanto un insuccesso in ambito professionale può ledere la propria immagine di sé.

I segnali di bassa autostima

Ragazzo con poca autostima

Come capire se hai bassa autostima?
Una cattiva immagine di sé può provocare un calo del rendimento lavorativo e un peggioramento dei rapporti interpersonali.
I principali segnali di una carente immagine di sé possono essere:

Scarsa fiducia

Scarsa fiducia nei propri valori e nei propri meriti

Questo può portare alla svalutazione del proprio lavoro e dell’apporto che si può dare ai progetti cui si partecipa.
Il senso di inadeguatezza è spesso identificato in psicologia come “sindrome dell’impostore“.
La scarsa fiducia non è da confondersi con l’umiltà, che invece è una virtù secondo cui la persona accetta i propri pregi tanto quanto i propri difetti, senza sovrastimarsi in maniera arrogante.

Focus sulle conseguenze

Concentrazione sulle conseguenze

Questo può portare a stati di ansia e constante preoccupazione, che a lungo termine danneggia e diminuisce la produttività.
D’altro canto, anche la noncuranza è un aspetto negativo, poiché la totale assenza di interesse per gli effetti delle proprie azioni è un segnale di irresponsabilità.

Ricerca del consenso altrui

Ricerca del consenso altrui

Questo può essere causato dall’incapacità di valutare abbastanza positivamente il proprio lavoro, cercando negli altri la gratificazione che non siamo in grado di darci.
D’altro canto, anche l’indifferenza è un aspetto negativo, poiché non curarsi totalmente dell’opinione degli altri porta ad una eccessiva valutazione di sé, anche oltre i propri limiti.

Cosa può peggiorare l’autostima?

Autostima lesa

Ci sono dei comportamenti e delle azioni che possono ledere l’autostima a cui bisogna prestare attenzione.
Essendo l’autostima un’idea di sé in costante evoluzione, nelle diverse fasi della vita si possono verificare tante situazioni in cui essa può essere messa in discussione:

Carenza d'affetto

Carenza d’affetto o svantaggio socio-economico

In questi casi il problema sorge in tenera età, ed è dovuto ad un cattivo rapporto con i genitori, oppure da una situazione socio-economica svantaggiosa.
Questo può portare il bambino a sentirsi inferiore agli altri, ferendo la sua autostima e autodeterminazione.

Critiche e aspettative

Queste problematiche possono emergere in qualunque momento della vita.
Le critiche personali generano un giudizio sull’individuo, non sul suo lavoro o sul suo contributo.
Allo stesso modo, le aspettative irrealistiche sono di per sé troppo difficili da realizzare, irraggiungibili anche con il massimo sforzo.
Questi due aspetti possono farci sentire incapaci di svolgere un compito, abbattendo la nostra motivazione e la nostra autostima.

Eventi di vita negativi

Eventi di vita negativi

Come abbiamo detto, l’autostima a livello personale e lavorativo si intrecciano e si contagiano a vicenda.
Di conseguenza, un evento traumatico nella sfera privata (come la fine di una relazione o un lutto) possono provocare perdita di fiducia anche in ambito lavorativo.
Il supporto sociale di amici, parenti e degli stessi colleghi può permetterci di ristabilire l’autostima e di superare anche i momenti più difficili.

I segnali di alta autostima

La forza dell'autostima

Quali sono i segnali ed i vantaggi di una buona autostima?
Una buona valutazione di sé ti permette di avere la fiducia e la sicurezza nei tuoi mezzi per portare a termine qualsiasi compito.
I principali segnali di un buon livello di autostima sono:

Fiducia nelle proprie idee e capacità di cambiarle

Idee e cambiamento

Essere sicuri dei propri mezzi e delle proprie opinioni è una chiave importante per poter lavorare in modo efficace ed efficiente; inoltre, rende più facile difendere in modo tenace la propria posizione in caso di confronto o scontro.
Grazie ad una buona autostima, inoltre, si può essere in grado anche di cambiare idea in maniera produttiva e propositiva, cogliendo i veri benefici della posizione altrui.
Tuttavia, questa sicurezza non deve essere confusa con la presunzione, che invece può essere una fiducia esagerata o immotivata nei propri mezzi, al di fuori delle proprie reali capacità.

Accettare responsabilità

Accettazione delle responsabilità

Una buona autostima permette di prendere in mano ruoli di responsabilità con determinazione e voglia di fare bene.
Non importa quali siano gli ostacoli da superare o la paura del fallimento, l’autostima e un approccio positivo permette di trovare il coraggio di buttare il cuore oltre l’ostacolo e trovare soluzioni fantasiose ai problemi più insormontabili.

Supporto e condivisione dei meriti

Supporto e condivisione

L’alta autostima permette di essere di sostegno a chi ha ne ha bisogno, permettendo ad un gruppo di essere più proficuo ed efficiente.
Inoltre, chi ha una alta autostima è consapevole dei propri meriti e dei propri limiti, e sa apprezzare e rendere merito al contributo dei collaboratori.
L’opposto di questo atteggiamento positivo è proprio l’individualismo, l’agire come un “lupo solitario” che non ha bisogno di nessuno e che riconosce i meriti solo a se stesso.

Come aumentare l’autostima?

Aumentare l'autostima

Ci sono invece dei comportamenti, delle azioni e delle buone abitudini che permettono di coltivare e preservare una buona autostima.
Scopriamo alcuni modi per poter tenere alta l’autostima:

Accettarsi per come si è

Accettazione di sé

Essere in grado di riscoprirsi, di capire chi si è davvero e chi si vuole essere è il primo passo fondamentale.
Riuscire ad accettarsi è certamente difficile, e non è detto di riuscirci da soli; tuttavia, con il sostegno di chi ci vuole bene o di un professionista si può raggiungere questo obiettivo!
Imparare a conoscere i propri pregi e i propri limiti ci permette di sapere fino a dove ci possiamo spingere e quando invece chiedere aiuto.

Porsi degli obiettivi

Scrivi obiettivi realistici

Come abbiamo detto, il problema degli obiettivi irrealistici può ledere l’autostima; d’altro canto, anche il porsi obiettivi troppo banali o limitati può farci sentire non abbastanza capaci.
La consapevolezza di sé, invece, ci può permettere di stabilire obiettivi ambiziosi che non superino le nostre reali possibilità.
Inoltre, una buona abitudine può essere quella di annotarsi o scriversi gli obiettivi a cui puntiamo e i piccoli successi che otteniamo verso di esso.
Infatti, diversi psicologi sostengono che il fatto di scrivere un’intenzione o un obiettivo sia un ottimo modo per “caricarsi l’impegno sulle spalle” e farci sentire più responsabili e motivati.

Premiarsi per il successo

Il raggiungimento di un obiettivo non può essere l’unica gratificazione per gli sforzi fatti, altrimenti possiamo perdere il gusto di fare le cose.
Invece, riconoscersi dei premi, grandi o piccoli che siano, per il proprio lavoro è un ottimo modo per puntellare e aumentare la nostra autostima.

Scopri come aumentare la tua autostima con i corsi di crescita personale

la motivazione

Quanto abbiamo visto finora è solo una piccola parte dei consigli che si possono trovare su come aumentare l’autostima.
Per questo The Smart Leader offre un corso gratuito tenuto da Luca Coscelli per la crescita personale.

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